Genesi d’un ritratto

Scritto da il gen 1, 2013 in In evidenza | Commenti disabilitati

Genesi d’un ritratto

La tela aspetta bianca. Sa ancora di legno, di colla, di un vuoto nuovo da colmare che inquieta. So che dovrò faticare, perché il tuo volto prenda sempre forma e non si perda via facendo. All’inizio, non ti assomiglierà neppure, poi, pian piano apparirai e sarai inequivocabilmente tu.

Un ritratto, purtroppo è sempre il frutto di un duello, di un complicato esercizio di passione, di coraggio e resistenza. Dopo mille tentativi e correzioni, grandi passi avanti e balzi indietro, alla fine l’identità ne uscirà vincitrice, pronta a sopravvive al tempo e a dimenticare la fatica del salto dal vuoto al trionfo della forma.

Alla fine, io rimarrò  sola, come sempre. Perché una ritrattista è una pittrice degli addii, che crea con la promessa di cedere e non rimpiangere l’opera compiuta. Ma non importa: ogni tratto di pennello servito al compito resterà mio. L’apprendimento infinito è  la vera conquista in gioco, ogni riuscita è la grande sfida accettata e vinta.

Vai da chi ti aspetta, dunque, non dubitare, non dimenticherò la tua lezione.